

PERCORSO BET
Il cuore di Dio per gli ebrei
Moreh
DANIELE SALAMONE
A. Descrizione del corso
Uno dei tipici atteggiamenti che ci aiutano a smascherare un cuore triste, è quando un credente non gioisce quando un empio si ravvede. Piuttosto che fare festa e gioire insieme a Dio e agli altri credenti per il ravvedimento di un peccatore che è scampato dal fuoco, mostra un muso lungo e un senso profondo di amarezza. La parabola del figlio prodigo e la storia del profeta Giona ci illustrano questo tipo di atteggiamento che non si addice affatto ai santi nati di nuovo.
Prima dell'esistenza del popolo ebraico, Dio aveva fatto ad Abraamo una promessa di questo tipo:
Ti amerò per sempre, e il giorno in cui verrò meno a questa promessa Io cesserò di esistere!"
Questa promessa unilaterale, Dio l'ha rivolta ad Abraamo senza che però il patriarca avesse a sua volta promesso qualcosa a Dio. A prescindere da come il popolo ebraico avesse risposto a questa promessa, Egli avrebbe continuato ad amarlo per amore dei padri e della Sua Parola, senza mai rigettarlo o rinnegarlo.
Il cosiddetto Antico Testamento non termina con Malachia, ma con Atti 15. Infatti, da Atti 15 in poi anche i gentili vengono accolti nella comunità di Yeshua e nella redenzione di Dio. Prima di Atti 15, se da gentile volevi essere accolto dal Dio degli Ebrei, dovevi convertirti al Giudaismo. Ma da Atti 15 in poi non è stato più necessario! La maggior parte della Bibbia è stata scritta da ebrei per gli ebrei, mentre una parte minore è stata scritta da ebrei per i gentili. Questo ci fa capire quanto è "ebraica" la Bibbia e quanto centrale sono Israele e il popolo ebraico nella rivelazione di Dio.
Pertanto, se non fosse stato per l'esistenza di Israele, Dio non avrebbe fatto conoscere la Sua Verità a nessuno. Dio ha eletto un popolo fra tanti per renderlo depositario della Sua Verità. Dio non ha mai rigettato Israele e non ha mai permesso che un'organizzazione distinta e separata ne prendesse il posto. Dio non è "bigamo", non ha mai avuto una sposa da cui ha formalmente divorziato né un'altra sposa con la quale si è risposato. Israele e Kehillah non sono due realtà distinte, perché nel Messia Yeshua i due popoli sono diventati uno, come un marito e una moglie che non sono più distinti ma diventano una sola carne. Dio ha forse rigettato il Suo popolo? CHALILAH!
B. Obiettivi del Corso
Completato in modo soddisfacente questo corso, gli studenti saranno in grado di:
- Guardare più da vicino il cuore di Dio e il modo in cui batte per il Suo popolo.
- Comprendere il concetto di patto unilaterale di Dio e di quanto Egli prenda sul serio la Sua Parola.
- Comprendere che il 90% di tutta la Bibbia è rivolta solo agli ebrei, la restante parte ai gentili.
- Comprendere che Atti 15 è il fulcro centrale di tutta la Scrittura, dove nel Nuovo Patto vengono inclusi anche i gentili.
- Comprendere che Dio non ha mai pensato di voltare le spalle a Israele né di sostituirlo con una organizzazione separata chiamata "Chiesa".
C. Reuisiti di partecipazione, tempistica e valutazione
- REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Aver compeltato il percorso Alef. Invio di un'offerta libera + ricevuta del versamento.
- TEMPISTICA DI COMPLETAMENTO
Non c'è una scadenza tassativa. Tuttavia, il corso può essere completato in meno di 1 mese (con un ritmo di almeno una lezione a settimana).
- CRITERI DI VALUTAZIONE
Per questo corso sono previsti dei quiz di valutazione che richiedono il 100% di risposte corrette. Inoltre è richiesta l'elaborazione di un riassunto generale degli argomenti affrontati. Dopo aver inviato la relazione scritta per email nel file Word già fornito, il docente lo esaminerà e valuterà se l'allievo/a è idoneo/a al proseguimento dello step successivo. Pertanto, non bisognerà inviare alcuna richiesta di iscrizione al corso successivo fintantoché il docente non avrà espresso la sua valutazione. Tale valutazione sarà fornita entro 2 settimane dal ricevimento del file.
Per stimolare un maggiore impegno nello studio e per testare le capacità di memoria degli studenti, il docente potrebbe avvalersi della facoltà di fare domande relative ai corsi durante gli incontri di gruppo su ZOOM.
E. Consigli e suggerimenti del moreh
Dedica del tempo a studiare un video alla settimana (questo principio si applica a tutti gli altri corsi), concedendoti l’opportunità di metabolizzarne i contenuti, meditarli profondamente e farli davvero "tuoi". Solo quando ti sentirai pronto/a, consapevole di aver assimilato ciò che hai appreso e in grado di affrontare il relativo quiz finale, potrai passare al video successivo.
Non avere fretta nel tuo cammino di discepolato.
Assimilare informazioni in modo troppo rapido equivale a sovraccaricarsi inutilmente, come mangiare troppo miele in una sola volta. A tal proposito, il saggio ammonisce: «Se trovi del miele, prendine quanto ti basta; perché, mangiandone troppo, tu non debba poi vomitarlo» (Prov. 25,16). Vomitare il cibo significa non aver tratto alcun beneficio dalle sue sostanze nutritive, rendendo vano l’atto stesso di mangiare. Allo stesso modo, studiare "troppo" (in quantità e velocità) senza interiorizzare equivale a non studiare affatto. Sii paziente e costante: un apprendimento ben radicato è la chiave per una crescita autentica e duratura.
Indice dei contenuti del Corso
- Il cuore di Dio per gli Ebrei
- Il patto di Dio con Israele
- Israele ed il Nuovo Patto
- Dio ha divorziato dalla Sua Sposa?