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Parashot Sefer Bereshit

Riepilogo

La parola bereshit può significare «all’inizio» o «in principio» o «a capo di (tutte le cose)». Si noti che il termine ראש (rosh), «testa» appare incorporato nella parola come sua shoresh (radice). Nella tradizione ebraica, la parola può fare riferimento sia la prima porzione settimanale della Torah (parashah) nel ciclo ebraico annuale di lettura chiamato Parashat Bereshit o al primo libro della Torah in sé (chiamato Sefer Bereshit). Quando viene usato per riferirsi al primo libro della Torah, bereshit viene talvolta chiamato sefer rishon (il primo libro) o sefer beri’at ha’olam (Libro della Creazione del mondo).
L’antica traduzione greca della Torah (la Settanta) chiama il libro «Genesi» (Γένεσις: nascita, origine) invece di usare la traduzione più attinente della prima parola ebraica bereshit, vale a dire ἐν ἀρχῇ (en archè), per il titolo del libro. Il termine tradotto “Genesi” è stato utilizzato nelle successive traduzioni in latino e in italiano del libro.

Genesi si occupa degli inizi e del "dietro le quinte" dell'Ebraismo: dalla creazione dell’universo (cosmogonia) all’origine dell’umanità. Passa rapidamente dalla storia universale (Adam, Noach, Bavel) alla storia di Avraham, il primo "gentile ebreo", padre di Israele e della Fede. Il resto del libro si concentra sulla vita dei patriarchi, dedicando molti capitoli alla travagliata, commovente, meravigliosa e gloriosa storia di Yosef, vice faraone di Mitzraim.

Il libro termina con l’intera famiglia di Yaaqov trasferita in Mitzraim per sfuggire alla morsa della carestia attraverso gli auspici e la protezione di Yosef, con l'attesa dell'adempimento della profezia secondo la quale Dio avrebbe visitato il Suo popolo per farlo uscire per mezzo di portenti dalla terra dei faraoni, con grandi ricchezze, e condurlo nella tanto bramata Terra Promessa in cui a fiumi scorrono latte e miele.

 
 
Parashat Bereshit (1:1-6:8)

Dove sei?

Dov'è Dio? Secondo la Torah questa domanda è completamente sbagliata. La vera domanda è: "Dove sei tu?".

 
 
Parashat Noach (6:9-11:32)

La porta nell'Arca

Dio comandò a Noach di installare una porta sul lato dell'Arca. Nell'insegnamento rabbinico, questa porta è il pentimento.

 
 
Parashat Lek Leka (12:1-17:27)

La grandezza dei padri

Dio ama tutte le Sue creature, ma ha un affetto speciale per Israele. Perché Dio ama il popolo ebraico?

 
 
Parashat Vayera (18:1-22:24)

Il peccato di Sedom

Per quale grande peccato Dio distrusse le città di Sedom e Amorah con fuoco e zolfo?

 
 
Parashat Chaye Sarah (23:1-25:18)

I cananei

Avraham insistette che Ytzchaq non dovesse sposare una donna cananea. E oggi? È sicuro adorare con i cananei?

 
 
Parashat Toledot (25:19-28:9)

Ytzchaq prega per Rivqah

I Saggi hanno insegnato: “Perché i nostri antenati erano sterili? Perché HaShem Baruch Hu desidera ardentemente ascoltare la preghiera dei giusti” (Yevamot 64a)

 
 
Parashat Vayetze (28:10-32:2)

Leah e Rachel

Quando Yaaqov prese il diritto di primogenitura e la benedizione di Esav, ottenne più di quanto si aspettasse: due mogli!

 
 
Parashat Vayshlach (32:3-36:43)

Il potere della lingua

Le parole avventate di Yaaqov uccisero la sua amata moglie? La storia della morte di Rachel ci insegna un'importante lezione sul potere della lingua.

 
 
Parashat Vayeshev (37:1-40:23)

Un uomo di successo

Grazie alla ferma fiducia in Dio, Yosef possedeva un ottimismo immortale che trasformò anche il basso stato di schiavitù in successo.

 
 
Parashat Miqqetz (41:1-44:17) 

Prepararsi per gli anni magri

Come va il tuo piano pensionistico celeste? Hai accumulato "tesoro in cielo" per gli anni magri a venire?

 
 
Parashat Vayggash (44:18-47:27)

Ciò che il faraone ha sentito

Quando qualcuno ti fa un torto, è naturale voler parlare agli altri del comportamento terribile del colpevole, ma Yosef ha preso una strada più alta: la via del discepolato!

 
 
Parashat Vayechì (47:28-50:26)

Aspettando la salvezza

Rambam (Maimonide) un giorno disse che una persona che non crede nel Messia e non attende la Sua venuta nega la Torah.