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HaDerek FORUM

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2 Risposte
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Shalom fratello Daniele, vorrei chiederti in che modo bisogna leggere i vangeli.


Ho notato che in alcuni contesti seppur simili, al contempo sono diversi tra loro. E questo perché bisogna leggerli a blocchi o perché si basano sulla testimonianza visiva di alcuni e udita da altri?


Grazie mille, Dio ti benedica. 

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Shalom sorella Gloria,

la Scrittura, in più di un'occasione, si presenta come un tessuto composto a blocchi tematici, accuratamente intrecciati con sapienza. Per rendere l’idea, permettimi una similitudine.

Immagina una cassettiera ben ordinata. In ciascun cassetto: calze, slip, camicie, pantaloni. Ogni indumento ha il suo posto, come ogni testo biblico ha la sua sezione: parabole, insegnamenti, racconti storici. Tuttavia, dentro ogni cassetto i colori sono vari. Per ottenere un abbinamento armonico — diciamo, un completo tutto sui toni del marrone — bisogna prelevare un capo da ogni scomparto secondo il colore desiderato. Così si forma un insieme coerente. Ma attenzione: anche combinazioni di colori diversi possono risultare armoniose, se pensate con gusto; non però se accostate a casaccio come l’abito di Arlecchino.

La Bibbia, specie nella Torah e nei Vangeli, adotta questo medesimo principio compositivo. Non sempre segue una sequenza cronologica lineare; preferisce, invece, organizzare i contenuti secondo blocchi tematici: eventi, parabole, ammaestramenti. Il filo conduttore non è il tempo, ma il senso. Tocca al lettore — attento, sapiente, guidato dallo Spirito — collegare i pezzi giusti, comporre il mosaico, scoprire la coerenza nascosta.

Questo non ha alcun nesso con l’affidabilità delle testimonianze. È piuttosto una scelta narrativa intenzionale, figlia della cultura ebraica che concepiva la trasmissione della verità in modo profondamente simbolico e stratificato. Non c’è confusione, ma sapienza strutturata: una logica che non si impone con rigidità cronologica, ma che invita il lettore a discernere, a cercare il filo d’oro che attraversa i cassetti.

Spero che questa immagine ti sia stata d’aiuto per cogliere il senso profondo di questo metodo. La Parola di Dio non è un elenco ordinato di fatti, ma una sinfonia composta da blocchi, ciascuno con il suo timbro, il suo colore, il suo messaggio. Sta a noi accordarli, per cogliere l’armonia del disegno di Dio.

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Autore

Grazie infinite Daniele, si, l'esempio del cassetto è stato molto esaustivo e comprensivo. Allora vorrei cercare quel filo d'oro per comprendere il perché ci sono stessi eventi ma spiegati in modo differenti, come se in uno sia accaduto un evento che in un altro vangelo invece è riportato diversamente. Meraviglioso.

Grazie ancora, Shalom Daniele.

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Il fatto che diverse fonti bibliche riportino un evento in modo diverso, non rientra nel "metodo a blocchi", ma è semplicemente il punto di vista di ciascun evangelista. In realtà non sono storie "diverse", ma elementi complementari che arricchiscono la narrazione. Mettendo tutto quegli elementi insieme, si arriva a una narrazione completa. Per esempio, da una parte si dice che Giuda morì impiccato, dall'altra disse che precipitò e il suo corpo era in pezzi. Mettendo insieme il tutto: Giuda si impiccò, e il peso del suo corpo spezzò l'albero su cui era appeso. Cadendo, precipitò e il corpo finì in pezzi perché un cadavere sotto al sole gonfia perché si riempie di gas e, una volta caduto, è letteralmente esploso.

Autore

Grazie Daniele, mi hai dato il tassello finale. Metterò insieme alcune scritture come l'esempio che hai fatto di Giuda. Dio ti benedica